Stanza dei vampiri
Stanza dei vampiri a Castel Thun
Telecamere a infrarossi posizionate nelle soffitte di Castel Thun riprenderanno 24 ore al giorno gli abitanti del maniero. Si tratta di residenti che presumibilmente da decine di anni si trovano nei sottotetti nel periodo estivo ma vengono seguiti da un pool di esperti solo da una decina d'anni. Non stiamo parlando di fantasmi ma di pipistrelli, perché nei prossimi mesi al castello troverà posto un «Centro spionaggio vampiri» che richiama la formula del reality show. Le immagini raccolte dagli occhi elettronici saranno proiettate in tempo reale all'interno del loggiato dei cannoni o nella sala didattica, dove verrà allestita una postazione accessibile al pubblico di visitatori. L'idea è quella di rilanciare un'immagine friendly dei chirotteri, animali importanti nella regolazione dell'ecosistema in quanto insettivori ma spesso (sbagliando) dipinti come animali pericolosi. «I pipistrelli hanno trovato posto nella torre di San Giovanni e nelle soffitte situate sopra gli spazi di accoglienza dedicati alle famiglie.
Proprio per non disturbare questi animali è stata modificata l'illuminazione esterna al maniero e, anche in virtù di un importante risparmio energetico, si è deciso di sospendere i fasci di luce di notte». L'iniziativa coinvolge anche il Servizio conservazione natura della Provincia e Albatros, azienda trentina specializzata in ricerche a carattere naturalistico e gestione delle risorse ambientali. «A Castel Thun stiamo studiando una colonia riproduttiva della specie "Ferro di cavallo minore" protetta a livello europeo, ed una delle tre più importanti di tutta Italia per numero di elementi» illustra Claudio Torboli di Albatros.
Il restauro dei vari spazi al castello è stato gestito in funzione della conservazione del folto gruppo di pipistrelli. «Nel prossimo futuro saranno installate le telecamere a ciruito chiuso per i monitoraggi. Gli animali in questione sono molto sensibili ad ogni genere di disturbo, specialmente quando oltre agli adulti sono presenti dei cuccioli, e dunque la presenza dell'uomo sarebbe per loro insostenibile» spiega Torboli, che aggiunge: «La presenza dei chirotteri è minacciata in tutta Europa da inquinamento e diminuzione degli spazi a disposizione, tanto che il loro numero si è addirittura dimezzato negli ultimi 50 anni». Nei sottotetti di Castel Thun i materiali lignei sono stati trattati con sostanze apposite per evitare eventuali avvelenamenti o odori che potrebbero infastidire i pipistrelli. In questo periodo le soffitte rimangono però disabitate: «In inverno i pipistrelli si spostano appena di qualche chilometro. Scelgono rifugi sotterranei come miniere o grotte con specifiche caratteristiche microclimatiche. Abbiamo ancora molto da scoprire sul loro conto» evidenzia l'esperto. L'applicazione di microchip per seguire gli spostamenti è resa impossibile dalle piccole dimensioni degli animali, che pesano appena 5 o 6 grammi.
... dal quotidiano l'Adige.it