La Leggenda della signora vestita di bianco.
Era salito lassù, a mezza montagna, forse per cercare tra i ruderi il favoloso tesoro di Castel San Pietro, oppure solo per raccogliere un po' di legna, fatto sta che il giovanotto, sul calar del sole, notò un'ombra scivolare via leggera tra i sassi di quello che un tempo era stato il magnifico castello di San Pietro. Incuriosito da quella strana apparizione, il ragazzo si fece più vicino e grande fu la sua sorpresa quando vide venirgli incontro una figura di donna vestita di bianco, con un ampio cappello in testa. - Salve, signora, dove state andando? Avete forse perso la strada? Non aveva finito di parlare, che la donna cominciò a sciogliersi nell'aria, l'abito le divenne trasparente e l'enorme cappello svanì nel nulla. Spaventato da quella visione, il poveretto si precipitò a Vigo, corse dal nonno e gli raccontò quello che gli era successo. - Caro mio - biascicò l'anziano, che oltre alla gioventù aveva perso ormai da molto tempo anche tutti i denti, - hai incontrato il fantasma della Signora vestita di bianco, una nobildonna di molti secoli fa, condannata a tornare tra i ruderi del suo castello per cercare il corpicino del suo figliolo, ucciso neonato perché illegittimo. Corri subito in chiesa e recita per lei tre Rosari... chissà che la sua pena eterna non venga almeno un po' alleviata dalle tue preghiere!
© Casa editrice Panorama, Trento Autore: Mauro Neri.