Mostre e nuovi allestimenti al Buonconsiglio, Stenico, Vigo di Ton e Caldes
Sarà una estate ricca di eventi e mostre al Castello del Buonconsiglio e nelle sedi distaccate. Fede Galizia a Trento, Roccatagliata a Stenico, la collezione di carrozze e la mostra fotografica a Vigo di Ton, fotografie dei Tour de France e mostra sui personaggi storici della Valle di Sole a Caldes per una stagione all’insegna dell’arte.
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Il 18 giugno Castel Thun vedrà due inaugurazioni: il nuovo allestimento dedicato alla collezione di carrozze, ricavato nella grande sala del Cantinone completamente restaurato, e la mostra fotografica sulla famiglia Thun allestita nella Biblioteca. Tra le testimonianze materiali della mobilità e dei trasporti, oggetto quest’anno di una nutrita serie di manifestazioni tra Trentino, Alto Adige e Tirolo volute dall’Euregio, vi sono a buon diritto le carrozze e le slitte dell'antica famiglia Thun, una serie unica nel suo genere in ambito regionale e preziosa per varietà tipologica, costruttiva e decorativa. La raccolta consiste in undici esemplari di carrozze e quattro slitte, oggetto di accurato restauro da parte della Soprintendenza per i beni storico-artistici negli anni 2002 e 2003. Il suo ritorno a Castel Thun dopo decenni di lontananza e la sua esposizione definitiva nel maniero permetterà ai visitatori di seguire con maggiore completezza il percorso dentro e fuori il castello, cogliendo in tutte le sue articolazioni gli aspetti più significativi della vita dei suoi aristocratici abitanti, tra le sue mura e nella società del tempo. La collezione raccoglie i mezzi appartenuti alla famiglia Thun di ramo trentino e alla famiglia Thun di ramo boemo, che acquistò il castello negli anni venti del Novecento, restaurandolo e integrandolo nell'arredo con manufatti e dipinti. Tra i veicoli di maggior taglia vi sono carrozze di servizio come la Vis à vis, le Mylord e la Brougham; di misura più ridotta sono alcune carrozze da diporto come le Phaeton, la Linzerwagen e la Break Vagonette. Ciascuna denominazione corrisponde ad una tipologia rispondente a funzioni, dal normale trasporto al mezzo attrezzato per la caccia o per le passeggiate in campagna. Accanto alle carrozze la raccolta vanta alcuni esemplari di slitta, testimonianza di un fortunato turismo invernale della regione ai tempi della Belle époque prima dello scoppio della Grande Guerra. Tra queste una slitta Vittoria, una slitta Phaeton e due slitte Spider, di cui una finemente decorata con scene invernali. L’esposizione dei mezzi è accompagnato da una serie di apparati multimediali di grande suggestione realizzati da theBuss, che permetteranno al visitatore di immergersi nelle atmosfere tra Ottocento ed inizio Novecento: la ricostruzione di alcuni momenti di dialogo tra i membri della famiglia Thun, le foto storiche dei suoi ultimi membri in carrozza, antiche testimonianze su viaggi, tragitti e pericoli porteranno i visitatori a un vero tuffo nel passato.
"Di luce e d'ombra. Memorie fotografiche della famiglia Thun" è il titolo della mostra che Castel Thun ospiterà fino al 19 settembre. Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali la mostra esplora la ricca collezione di fotografie appartenuta ad alcuni importanti rami della famiglia Thun. Poco oltre la metà dell’Ottocento, anche per questa importante famiglia la messa in scena della propria esistenza trova nell’album fotografico uno straordinario strumento di narrazione e conservazione della memoria. Dalle carte de visite agli scatti dei primi decenni del Novecento, le occasioni da ricordare si frammentano e si moltiplicano negli album e in singolari assemblaggi di fotografie, con sequenze di ritratti singoli e di gruppo, celebrazioni ufficiali, occasioni mondane e travestimenti in costume, viaggi e villeggiature, interni domestici a Praga, Zara, Vienna e a Castel Thun, offrendo imprescindibili testimonianze della vita e delle relazioni di un casato di rilevanza europea.
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Parte un programma di restauro e musealizzazione che porterà anche all’allestimento permanente della collezione di carrozze e slitte
Nuovi restauri e allestimenti museali a Castel Thun. La Soprintendenza per i beni culturali della Provincia, con la determinazione 1/2021 ha infatti delegato il Castello del Buonconsiglio all'esecuzione dei lavori di restauro e recupero ai fini museali della Torre della Polvere, della Torre di Francesco Agostino, delle Torrette del Campo dei Tornei e delle Torri e del Fossato delle prigioni.
In particolare, la Torre della Polvere verrà destinata a luogo di deposito e spazi ad uso del personale. Inoltre, a seguito della mancata realizzazione della zona polifunzionale prevista nel Cantinone di Castel Thun, verrà progettata all’ultimo piano della Torre della Polvere una piccola sala di rappresentanza, con conseguente sostituzione della scala di accesso e restauro delle pavimentazioni. La Torre Francesco Agostino avrà invece una funzione prettamente museale, con netto orientamento didattico, passando da una destinazione iniziale di “museo verticale” ad una ri-funzionalizzazione quale Castello dei bambini.....
Da martedì 19 gennaio 2021 (dal martedì al venerdì) il museo è aperto al pubblico.
A partire dal 19 gennaio, il museo sarà nuovamente pronto ad accogliere i visitatori nelle sue sale!
Il Castello sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.00 (Chiuso lunedì, sabato e domenica).
Restano temporaneamente chiusi Castel Thun, Castel Beseno, Castel Stenico e Castel Caldes.
Per far sì che l’esperienza in museo sia un’occasione di conoscenza, di crescita e di benessere per tutti, l’accesso al museo è garantito a un numero definito di visitatori per fascia oraria, pertanto è necessario prenotare l'ingresso ON LINE oppure telefonando al numero 0461 492811, dal lunedì al venerdì, 9.00 – 13.00.
Cosa c'è di nuovo al Castello del Buonconsiglio?
Gli apostoli ritrovati. Capolavori dall’antica residenza dei Principi vescovi
E’ questo il titolo della mostra, curata da Giuseppe Sava, che fino al 5 aprile 2021 sarà protagonista nella sala del Torrion da Basso al Castello del Buonconsiglio.
La rassegna, organizzata dal museo con l'aiuto della Soprintendenza per i Beni culturali, racconta l’affascinante storia di un fortunato ritrovamento di due magnifiche sculture seicentesche in bronzo dorato molto probabilmente commissionate dal principe vescovo e fino al 1803 conservate nella dimora del principe vescovo al Castello del Buonconsiglio.
Disperse poi sul mercato antiquario agli inizi del Novecento le due magnifiche sculture seicentesche sono ritornate nelle collezioni museali del Castello del Buonconsiglio ed esposte nella mostra a loro dedicate.
Per tutti coloro che ancora non possono venire di persona ad ammirare queste straordinarie opere, proseguiremo con gli appuntamenti digitali " A tu per tu ": brevi video in cui i curatori raccontano la storia e le curiosità delle preziose statutette. Continuate a seguirci sui canali social del museo!